Packaging Design
A ME GLI OCCHI
PACKAGING DESIGN FATTI PER FARSI VEDERE
Compriamo con gli occhi. Questo ci insegna il mercato. Il packaging di prodotto negli anni si è evoluto in forme grafiche e strutturali sorprendenti. A volte seguendo la moda, a volte anticipando gusti e tendenze.
Quello che consideriamo il nostro primo ambito di comunicazione, nonché primo amore, a prima vista può sembrare un lavoro prettamente artistico, dettato dall’estro dei nostri grafici che, assieme al cliente, definiscono, stili forme e colori. Ma non è proprio così…
Negli anni l’attenzione crescente all’ambiente, le regolamentazioni sempre più stringenti, i costi produttivi ed energetici, hanno imposto un deciso cambio di rotta nella realizzazione di Packaging design per il food e non. Nuove leggi sull’etichettature, nuovi materiali, finanche l’uso di carte e inchiostri a basso impatto ambientale, hanno condizionato il Packaging design.
Il nostro lavoro, parte dall’analisi del prodotto su cui dobbiamo lavorare, e dal confronto con quello che offre il mercato. Incontriamo molte realtà che hanno investito, su Packaging design accattivanti e coinvolgenti, che però si sono infranti contro budget insostenibili e problematiche di stampa che ne hanno alterato Il risultato finale. Questo perchè oggi si tende a sottovalutare (o peggio non si conoscono) tutte le regole che la legislazione vigente ha posto in essere in materia di etichettatura.
Non ultimo, la scarsa conoscenza delle problematiche di stampa e dei costi di produzione e finitura che incidono inesorabilmente su Packaging design belli sulla carta, ma improponibili nella pratica.
LE REGOLE DA SEGUIRE
UN BOX PACKAGING DESIGN NON PRENDE STRADE A CASO
Il rispetto delle regole, impone una scelta di spazi di legge, di grandezza di caratteri di stampa, di descrizione di prodotto e di certificazioni, che lasciano poco spazio alla fantasia.
Il grafico oggi consulta più spesso i laboratori di analisi, che le proprie cartelle colore.
Quello che prima poteva essere visto come un lavoro artistico, volto ad emozionare ed incuriosire i clienti, oggi appare più come la costruzione di un grattacielo, dove ad ogni livello, corrisponde una serie di regole da rispettare.
Spesso e volentieri il numero di pezzi stampati, va ad inficiare la qualità del risultato finale.
Questo perché, gli stampatori tendono a privilegiare le grosse tirature, ed a unire più lavorazioni grafiche sulla stessa macchina da stampa. Questo contenimento dei costi che avvantaggia tutti, porta però le piccole produzioni ad essere relegate in secondo piano.
Questo non significa che un packaging verrà stampato male, ma solo che la scelta ad esempio, del numero di colori utilizzabili, penalizzerà le piccole tirature.
Colori particolari, laminature o lucidature speciali, potrebbero non essere applicate se non con l’aggiunta di ulteriori passaggi di stampa e conseguenti aumenti di costo.
Cosa dice la legge in fatto di lista ingredienti?
FOOD PACKAGING DESIGN
SE PARLIAMO DI FOOD PACKAGING DESIGN, POSSIAMO DIRE LA NOSTRA
Attorno a queste tematiche ci muoviamo noi, quando progettiamo ad esempio un nuovo Food Packaging Design. Perché di progetto si tratta.
Le regole e i limiti, delineano le modalità di creazione di un Packaging design. Conoscere queste regole, ci permette di rispondere velocemente ed in maniera corretta alle esigenze del Cliente. Non c’è nulla di più snervante per un Cliente, dell’approvare un lavoro e trovarsene un’altro a scaffale!
Un colore in meno, una finitura meno particolare, sposta le aspettative e l’impatto finale di un Packaging design.
Questo non significa creare Packaging design poveri o semplici, tutt’altro. La conoscenza di tutto quello che si nasconde dietro lo studio di una confezione, ci consente di scegliere percorsi precisi, per creare grafiche e soluzioni percorribili, sia in termini di costi, che in termini di possibilità di realizzo.
Presentazioni mirabolanti e colorate, troppe volte naufragano contro un budget non idoneo o tecniche di stampa non utilizzabili. C’è differenza tra una scatola di scarpe ed un pacchetto di patatine… Tutte e due contengono qualcosa da proteggere, ma in maniera diversa.
La necessità strutturale della prima, può tralasciare la barriera protettiva necessaria ad ad alcuni alimenti per mantenere la freschezza. Un bel paio di scarpe non contiene allergeni da segnalare, o modalità di consumo da evidenziare.
WINE PACKAGING DESIGN
LUXURY PACKAGING DESIGN? SE PARLIAMO DI VINO, SI.
Un bella etichetta di un vino deve trasmettere il gusto e l’eleganza che lo contraddistingue. Le patatine devono essere golose e mantenere la freschezza con film protettivi adeguati.
Il primo deve donarci un piacere che va oltre il gusto, il secondo deve essere croccante e soddisfare un momento goloso. Food packaging design o Wine Packaging design, con sono la stessa cosa anche se parliamo sempre di packaging.
Per tutti e due i prodotti, ci sono tracciati fustella da rispettare, box espositori di cui tenere conto, la scelta corretta delle carte e dei materiali più idonei, e le tecniche di stampa più convenienti per il risultato che ci si aspetta di ottenere.
Dentro una scatola quindi, non c’è solo un prodotto da preservare, ma un insieme di scelte logiche e di sostanza in simbiosi con la creatività. Estro e regole, costi e fantasia, chiusi in una scatola di scarpe o in un sacchetto di patatine.
Facciamo packaging design da molti anni, passando da piccoli lotti a numeri da capogiro. Da scatole fatte e montate a mano, a chilometri di pellicole per il confezionamento di prodotti deperibili. Dal Packaging food, al Packaging design per l’automotive.
Cosa influisce sul costo di un Packaging Design?
COSA METTIAMO NELLA SCATOLA?
PACKAGING DESIGN CONSAPEVOLI E INFORMATI
Mondi distanti e con problematiche che nessuno si aspetterebbe di incontrare. Seguiamo tutte le fasi di creazione e lavorazione di un Packaging design, arrivando fino all’avvio stampa, con un dialogo stretto e continuo con gli operatori di macchina. È un’investimento in termini di tempo che premia sempre. Come un bambino va accompagnato per mano, noi accompagnamo, scatole, etichette, vassoi espositori, blister, sino ai punti vendita, assicurandoci che quanto pensato, studiato e proposto, si presenti alla clientela con tutta la sua forza espressiva intatta.
Oggi più che mai, i clienti leggono le etichette e sono sempre più informati e attenti. L’efficacia e il successo di un Packaging design, oggi non è più affidato solo ad un visivo accattivante, ma a tutte quelle informazioni reali e percepite, che convincono un cliente ad acquistarlo non solo una volta, ma più volte nel corso del tempo.
Inoltre, mantenere un Packaging design costantemente aggiornato nel tempo, con cadenza regolare, consente al prodotto di vivere più a lungo a scaffale, e di riuscire sempre a far sognare il consumatore
Quante cose in una scatola.
Voi cosa volete metterci dentro?
