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Voglia di gelato?

Voglia di gelato?

Caldo? Un’ottima scusa per gustarsi un buon gelato.

Oltre ai soliti marchi di gelato ormai conosciuti, quest’anno si sono aggiunte anche nuove partnership tra aziende assai note che per attrarre i consumatori propongono gelati che richiamano prodotti del dolciario industriale molto noti come i Baiocchi, i Ringo, i Pan di Stelle, i Loacker…

Il settore del gelato confezionato è sostenuto da innumerevoli studi e ricerche che hanno portato il consumatore, negli anni, a crederlo più sicuro delle alternative artigianali.

Si potrebbe obiettare che ciò non corrisponde assolutamente al vero ma a livello artigianale non si rileva alcuna comunicazione altrettanto convincente.

In certi spot pubblicitari del gelato industriale si fa ricorso a claim che richiamano all’artigianalità dei prodotti per convincere il pubblico sulla qualità dei gelati confezionati.

La promozione del gelato artigianale è quasi sempre lasciata alle iniziative delle singole gelaterie la cui comunicazione punta principalmente alla materia prima legata al territorio.

Il gelato artigianale, però, non è tutelato da alcuna normativa; anzi, ogni volta che si ipotizza di introdurre un qualche provvedimento in materia, c’è chi lo osteggia a causa dei tanti interessi contrastanti della filiera.

Noi non entriamo nel merito, ad ognuno il suo gelato, ma la forza della comunicazione, sposta gli assi della percezione.